Tesi di laurea di Valentina Laino
Laurea in Psicologia Clinica – cattedra di Psicologia della devianza e marginalità.
Università degli studi di Urbino “Carlo Bo” A.A. 2017-2018
La ricerca su cui fonda questo elaborato di tesi è frutto dell’interesse nutrito nei riguardi del tema della comunicazione e della possibilità di realizzare, attraverso la stessa, il condizionamento e la manipolazione dell’altro, in maniera più o meno consapevole e/o intenzionale.
In particolare si presterà attenzione alla tematica del falso ricordo, il quale può essere valutato come una delle più acute manifestazioni conseguenti ad un esercizio di suggestione. Si esaminerà l’effettiva concretezza della prospettiva di esercitare sull’altro una influenza così vigorosa da condurre la persona alla formulazione di un ricordo relativo ad esperienze in realtà estranee allo stesso. In seguito si prenderanno in considerazione i possibili scenari conseguenti alla presenza di un tal tipo di distorsione mnestica quando inserita in setting interni all’apparato giuridico amministrativo, facendo riferimento ad una specifica vicenda giudiziaria svoltasi in Italia ed a quello che si delineerà come quadro più ampio in cui collocare la stessa per poterne avere una comprensione più profonda.
Inizialmente ci si dedicherà alla definizione del fenomeno, all’individuazione di quelle che ne sono le caratteristiche preponderanti ed al riconoscimento dei fattori indicati come favorenti l’insorgere delle alterazioni di memoria oppure come limitanti nei riguardi delle stesse. Si esporranno alcuni studi costituitisi come fondamentali ed irrinunciabili per la comprensione dell’argomento oggetto di attenzione e che hanno funto da fondamenta per le successive investigazioni realizzate in merito a questo tema, le quali hanno provveduto ad arricchire le conoscenze che la letteratura scientifica ci offre in merito.
Successivamente ci si concentrerà sulla considerazione delle dinamiche che vengono a crearsi nel momento in cui il falso ricordo è installato in persone immesse in un contesto giudiziario e tenute ad offrire la loro testimonianza relativamente a particolari vicende rese oggetto di indagine. Si analizzeranno gli elementi capaci di incrementare o ridurre la probabilità che il fenomeno prenda piede e sia effettivamente interiorizzato dal soggetto, con una attenzione volta anche alla dimensione temporale ed all’eventualità che la modificazione delle memorie sia mantenuta nel corso del tempo. Sarà qui sottolineata l’importanza che sia un personale altamente specializzato a dedicarsi all’ascolto di soggetti chiamati ad offrire un proprio resoconto a proposito di circostanze attorno alle quali stanno dedicandosi le forze dell’ordine, affinché questi non siano denaturalizzati.
Le argomentazioni proposte nella seconda metà di questa dissertazione riguardano una vicenda creatasi in conseguenza di un esercizio di suggestione su minori, resosi responsabile della formulazione di falsi ricordi su questioni penalmente perseguibili e a partire dai quali originò un caso giudiziario che vide il coinvolgimento di molteplici individui. La casistica che si presenterà trovò realizzazione in più comuni italiani, situati nella regione dell’Emilia Romagna, e si sviluppò nell’arco di un periodo temporale di poco inferiore a venti anni. Questa fu caratterizzata dall’attuazione di diversi provvedimenti giudiziari mossi ed iniziati nei riguardi di una moltitudine di individui per essere poi ritrattati e revocati al trascorrere di alcuni anni: solo in un secondo momento si acquisì consapevolezza dell’infondatezza delle questioni sottoposte a giudizio e del ruolo esercitato sugli stessi eventi dal fenomeno del falso ricordo.
Nella parte conclusiva si fornirà un più ampio quadro della situazione, così da poter descrivere la tipologia di fenomeno a cui il caso giudiziario proposto sembra appartenere: si parlerà dunque del Satanic Panic, delineandone la natura e spiegandone quelli che ne sono gli elementi cardine. Saranno qui citate e riportate anche alcune ulteriori manifestazioni inerenti questo tipo di evento, allo scopo di rendere possibile la realizzazione di un confronto fra le casistiche esposte e l’individuazione degli elementi apparsi come fondamentali affinché le stesse si realizzassero.
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