Viaggiare o studiare? Viaggi studio!

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“Ho deciso di partire a gennaio 2021 quando eravamo in lockdown ed appunto era un po’ che mi girava in testa l’idea di andare all’estero per vivere delle nuove esperienze ma l’avrei fatto appena finita la scuola, l’occasione mi si è presentata prima, quindi l’ho colta. I primi pensieri sono stati quelli di conoscere nuova gente, fantasticavo su come potesse essere la scuola e su come potesse essere la mia famiglia”.

Giorgio, 18 anni, REGNO UNITO

Perché partire per un viaggio studio?

Curiosità, novità, divertimento: queste sono solo alcune delle ragioni che spingono uno studente o una studentessa ad informarsi sulle opportunità di studio all’estero. Non è facile spiegare da cosa nasca il desiderio di passare un periodo della propria vita all’estero. Può essere una fantasia recente, o un sogno lontano, ma l’elemento costante è sempre la voglia di esplorare e di scoprire.

“Avevo voglia di cambiare, di crescere soprattutto, avevo voglia di dare vita a qualcosa di nuovo che fosse solo mio, lontano da quello che conoscevo e da quello che mi condizionava”.

Veronica, 17 ANNI, IRLANDA

I ragazzi e le ragazze che vogliono partire intendono immergersi totalmente in un altro contesto, conoscendo da vicino abitudini ed usi che di solito si vedono nei film o che si conoscono “per sentito dire”. In altre parole desiderano sperimentare in modo autentico una realtà fino a quel momento soltanto fantasticata.

“L’innocenza dell’inesperienza ti porta a fantasticare su grandi amori e amicizie indistruttibili, famiglie accoglienti e calorose. Che poi alla fine ho trovato tutto ciò, ma non facilmente, come si sogna”.

Veronica

Sarà capitato a tuttз di immaginarsi mentre si cammina tra i corridoi di una scuola americana, o tra le strade di una città dove si viene attrattз da una miriade di accenti diversi e dagli odori dei cibi più sconosciuti.

Per alcunз, queste sono esperienze già sperimentate durante un viaggio, per altrз rappresentano, invece, la prima occasione all’estero e senza la propria famiglia.

“È la mia prima esperienza all’estero e indubbiamente sono cresciuta. La mia esperienza non è stata delle più facili, eppure non rimpiango nulla. Vedo la vita da un’altra prospettiva, mi sono modellata per vedere le cose da un punto di vista estraneo. Ti apre la mente indubbiamente”.

veronica

Da dove partire? Le proposte della Giocamondo Study

Decidere di partire quando si è molto giovani è tutt’altro che facile: richiede una grande motivazione, un buono spirito di adattamento, ma anche la certezza di essersi affidatз ad un’agenzia che si distingua per le proprie competenze nel settore. Giocamondo Study è un tour operator specializzato nell’organizzazione di viaggi studio dedicati a giovani adolescenti. L’esperienza pluriannuale della Giocamondo Study assicura esperienze in sicurezza e indimenticabili. Quali sono le proposte di questa agenzia? Possiamo individuare due tipi di viaggi studio, vediamoli!

1. Le vacanze studio

Si tratta di 2 settimane, in Italia o all’estero, durante il periodo estivo in cui studenti e studentesse partono per una destinazione estera nella quale svolgeranno lezioni in lingua e faranno escursioni nella città e nel paese in cui si trovano. Le destinazioni sono moltissime, è possibile scoprirle nella sezione dedicata del sito della Giocamondo Study.

La voglia di fare un’esperienza da solз ha un sapore del tutto diverso da quello di una gita scolastica o di un viaggio con gli amici. Quello delle vacanze studio, ad esempio, è un contesto organizzato, fatto di attività e scandito da una programmazione costruita sulla base dei bisogni degli studenti e delle studentesse.

Il risultato che ne deriva è un’esperienza a tutto tondo, che inizia con l’esplorazione guidata, passando dagli incontri e dai momenti di confronto con adulti e coetanei, fino ad arrivare al rientro a casa, con un bagaglio di nuove consapevolezze e crescita personale. La professionalità degli operatori che accompagnano lз adolescenti è cruciale: infatti, oltre ad accompagnarlз in ogni attività, assicura loro un percorso sicuro e dinamico, in cui è impossibile annoiarsi.

E poi c’è la voglia di fare il pieno di avventure, conoscere un contesto mentalmente aperto dove si incontrano studenti e studentesse da tutto il mondo. Quale miglior luogo per superare l’ostacolo del conversare in un’altra lingua?

2. L’anno scolastico all’estero

Quella di apprendere un’altra lingua è solo una delle motivazioni che ha spinto Giorgio e Veronica (due ragazzз che hanno acconsentito a parlarci delle loro esperienze e di cui abbiamo riportato le testimonianze a inizio articolo) a partire per un anno scolastico all’estero. Giocamondo Study offre l’opportunità di passare un trimestre, un semestre o un intero anno scolastico in una High School, ospitatз da una host family. Per informazioni più dettagliate vi invitiamo a consultare il sito dedicato. Dalle loro testimonianze emerge quanto l’esperienza sia intensa, perché coinvolge tutti gli aspetti della loro vita.

3. Corsi di lingua all’estero

Un’altra proposta allettante sono i corsi di lingua all’estero con partenza individuale, dedicata ai maggiori di 16 anni. Rappresenta un’esperienza simile alla vacanza studio, ma più focalizzata sul corso linguistico e più indipendente poiché non prevede la partenza in gruppo

Partiamo dalla mente – una rubrica che unisce le parole “viaggio” e “mente”

Insieme alla Giocamondo Study, abbiamo realizzato una rubrica dal nome Partiamo dalla mente che ha l’obiettivo di esplorare il tema del viaggio e di tutti gli aspetti psicologici che si legano ad esso. Ne abbiamo approfonditi alcuni con Alessandro, uno studente che si trova in Missouri e al quale abbiamo posto domande riguardo le difficoltà che sta riscontrando e le cose che sta imparando da questa opportunità. Ecco qui la sua intervista. Sul profilo Spotify della Giocamondo Study puoi trovarne altre!

Primo episodio podcast della rubrica “Partiamo dalla mente” ideata da Giocamondo Study, in collaborazione con Sinapsyche

“Ormai sono quasi 4 mesi che sono qui e posso ritenermi soddisfatto perché ho acquisito una certa autonomia nel gestire il mio tempo e la mia vita, cosa che prima magari delegavo a mia madre, mi ha anche aiutato a passare del tempo da solo e a riflettere”.

giorgio

Chi trova un amico trova un tesoro: soltanto uno?

A prescindere dalla durata dell’esperienza c’è un aspetto, certamente il più entusiasmante, che le accomuna tutte: l’amicizia con coetanei e coetanee con cui si condividono gli stessi obiettivi. Questi legami sono destinati a rimanere, e rappresentano un enorme esercizio per la propria crescita. Quando un’amicizia supera i limiti della distanza perché vive di ricordi e condivisione di momenti indelebili, non c’è nulla che possa ostacolarla!

“Ho costruito amicizie che non dimenticherò mai, ho parlato con la gente più disparata anche solo per un’ora durante una gita o un giro in città. E sono quelle le cose che porterò con me”.

veronica

“Anche se sono un tipo introverso devo dire che è molto semplice fare amicizie perché altri studenti che stanno facendo la mia stessa esperienza hanno la mia stessa voglia di fare amicizia, quindi ritrovandosi nella stessa situazione si ha molto in comune e si va molto d’accordo. Purtroppo gli studenti inglesi non sono molto accoglienti, cioè difficilmente si avvicinano per primi, però comunque non creano problemi e ti lasciano spazio, invece come detto prima gli exchange student sono i primi a farti sentire parte di un gruppo. Ovviamente impari che per essere distante da casa hai bisogno di amicizie qui, è come se devi creare tutto da zero e quindi cominci a rivalutare comportamenti o modi di essere che prima ritenevi sbagliati”.

GIORGIO

Che siate giovani studenti e studentesse oppure adultз, speriamo che questo articolo abbia acceso il vostro animo di viaggiatorз. Fare i bagagli e partire per conoscere il mondo è sempre una buona idea!

Marina Cariello

Beatrice Moretti

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