Tolgo il disturbo… Anzi no, parliamone!

disturbi mentali
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Cosa si intende per disturbi mentali? Che cosa sono? E in cosa consiste la salute mentale?
Noi di Sinapsyche abbiamo deciso di proporvi un ciclo di articoli di approfondimento sui disturbi mentali (comuni e non) che possono colpire, in modo diretto o indiretto, gran parte della popolazione.
Gli obbiettivi principali che ci poniamo sono quelli di:

  • Fornire informazioni utili e attendibili per il riconoscimento (in noi e negli altri) di questo tipo di sofferenza;
  • Condurre verso una maggiore comprensione di ciò che comportano tali disturbi;
  • Favorire un atteggiamento empatico e non giudicante verso chi ne è affetto, tenendo conto di come queste persone siano spesso coinvolte in una faticosa battaglia personale verso il benessere mentale.

Storicamente, questa classe di disturbi è avvolta da un alone di pregiudizi, spesso negativi, frutto dei diversi tentativi di comprensione della complessità psichica generata nei differenti contesti storici e culturali.

Ippocrate, infatti, (460 a.C – 377 a.C) riteneva che la depressione originasse da un eccesso di “bile nera” nel paziente, e noi oggi possiamo affermare con certezza che le sue intuizioni furono certamente brillanti per i mezzi di cui disponeva all’epoca. Nel 2020 grazie al contributo di discipline come le neuroscienze e la neurologia, possediamo tecniche avanzate per indagare i meravigliosi misteri del cervello e sappiamo cosa accade a livello neurofisiologico quando c’è una sofferenza mentale.
Nonostante questo, culturalmente ci sono ancora molta diffidenza e difficoltà nell’avvicinarsi al mondo dei disturbi mentali.

Tolgo il disturbo… anzi no, parliamone!” nasce dalla volontà di ridurre gli stereotipi, i miti e le leggende metropolitane legate a questo tipo di sofferenza (di cui oggi sappiamo molto, ma non ancora abbastanza) e di incentivare nelle nuove generazioni la consapevolezza che quando si parla di salute ci si occupa certamente del corpo, ma anche della mente!

Cosa sono i disturbi mentali?

Ad oggi la definizione cristallina di ciò che viene definito “normale” o ciò che è considerato “non normale”, risulta ancora al centro di un acceso dibattito tra etica medica e antropologia. A partire dal 1980, la comunità scientifica mondiale trovò necessario la creazione di un manuale diagnostico che potesse guidare i clinici nella diagnosi dei disturbi chiamato “Manuale Diagnostico dei Disturbi Mentali” (DSM-5).

“Il Disturbo mentale è un quadro caratterizzato da difficoltà cognitive, nella regolazione delle emozioni o nel comportamento a cui è associato una significativa sofferenza e inabilità in ambito sociale, lavorativo e in altri importanti settori della vita dell’individuo”

(DSM-5, 2013)

Cosa significa?
Questa definizione sottolinea come il “disturbo della mente” venga rappresentato come un complesso quadro di sintomi che coinvolge il pensiero, le emozioni ed i comportamenti di un individuo, compromettendone il funzionamento e causandone, quindi, un disagio significativo all’interno del suo contesto sociale (lavorativo e relazionale).
Questa è una definizione generica che però ci consente di capire quali sono i principali fattori coinvolti in un disturbo mentale.
Facciamo chiarezza con un esempio:

Giovanna da un po’ di tempo sembra essere particolarmente triste. Un giorno si chiude in camera sbattendo la porta senza dare spiegazioni alle amiche e stacca il telefono. Manifesta, quindi, un comportamento di chiusura e di allontanamento dagli altri ed un tono dell’umore triste e cupo. Se il comportamento di Giovanna si risolve in breve tempo (con la scoperta da parte delle amiche della fine della relazione con l’amato Pierino) possiamo affermare che il quadro emotivo, cognitivo e comportamentale di Giovanna non ha compromesso in modo grave la sua vita personale, sociale ecc.

Se invece Giovanna mantenesse un umore triste per un periodo prolungato di tempo, chiudendosi sistematicamente sia con le amiche che con i genitori e smettendo di andare a scuola, potrebbe, in questo caso, manifestare una sofferenza mentale poiché presenta una compromissione significativa delle diverse aree di vita.

La figura che si occupa di indagare la presenza o meno di un disturbo è il clinico (Psicologo, Psicoterapeuta o Psichiatra). Quest’ultimo, dopo aver escluso la presenza di altre condizioni mediche che potrebbero aver causato i sintomi riportati, valuta il quadro attuale attraverso l’attenta analisi della storia del paziente (anamnesi), la somministrazione di test specifici e l’articolazione di un attento colloquio clinico.
La complessità, per i clinici, sta nel considerare la persona in toto, utilizzando la diagnosi come strumento per indirizzare il paziente al trattamento terapeutico adeguato.

Cos’è la Salute Mentale ?

L’espressione di una buona salute della mente consiste nella compresenza di pensieri, emozioni e comportamenti, contraddistinti da variazioni (emozioni sia piacevoli che spiacevoli, cambiamenti di stati d’animo, condotte flessibili) che però non compromettono in nessun modo le aree di vita del soggetto.
Come suggerito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS):

“La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non semplice assenza di malattia o di infermità”

(OMS, 1994)

La Salute è caratterizzata, quindi, da una condizione di equilibrio e consapevolezza delle proprie emozioni, dei propri pensieri e dei propri comportamenti.
Esiste una branca della psicologia chiamata psicosomatica che si occupa di indagare gli effetti di patologie psichiche sui sintomi fisici. Studi recenti dimostrano come certe particolari condizioni mentali (eccessivo stress, Burn Out, depressione, ecc) siano in diretta correlazione con l’insorgere di patologie fisiche.
Oggi, quindi, partendo proprio da questi studi, è di fondamentale importanza condividere informazioni sui disturbi mentali e dare alle persone maggiori strumenti per comprendere cosa può aiutare la loro salute.


D’altronde, la testa è attaccata al corpo! Noi crediamo fortemente che sia necessario discutere e approfondire tutto ciò che riguarda la salute, soprattutto se si parla di Salute Mentale.

Dott.ssa Giulia Civadda

Bibliografia

American Psychiatric Association. (2013). Diagnostic and statistical manual of mental disorders (DSM-5®). American Psychiatric Pub.

Dimitrova, L. (2020). PSYCHOTHERAPY OF PSYCHOSOMATIC DISORDERS–A CHALLENGE FOR THE PSYCHOTHERAPIST. Knowledge-International Journal, 41(6), 1229-1232.

Yates, S. W. (2020). Physician stress and burnout. The American journal of medicine, 133(2), 160-164.

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