Direttrice – Cartoni animati e Stereotipi di Genere

cartoni animati e stereotipi
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I bambini e le bambine passano circa 2 ore e mezza ogni giorno a guardare cartoni animati[1]: cosa imparano da quello che vedono in TV? Se è vero che i cartoni di oggi hanno – fortunatamente – ben poco in comune con i cartoni di 80-90 anni fa, è anche vero che continuano a trasmettere molti messaggi negativi: da svariati studi è evidente che la TV per bambinɜ sia ancora infarcita di stereotipi di genere, disuguaglianze e una rappresentazione poco inclusiva di tutti e tutte.

Infatti, secondo un report su circa 25439 personaggi televisivi, solo il 32% dei personaggi umani è di genere femminile, mentre nei soggetti non umani la rappresentazione femminile scende al 13% [2].

Da un’altra analisi sui film per bambinɜ usciti al cinema tra il 1999 e il 2005 emerge che solo 28% dei ruoli parlanti era assegnato a personaggi femminili[3].

E ancora, vi siete mai chiestɜ perché tutte le principesse Disney hanno una “baby face”, ossia occhi enormi, naso piccolo, labbra sottili e guance paffute? Moltɜ studiosɜ sì, concludendo che questo tipo di fisionomia trasmetta più ingenuità, onestà, gentilezza e calore. [4]

La puntata di oggi di Direttrice vuole concentrarsi proprio su questi aspetti, facendo emergere – solo la punta dell’iceberg di –  limiti e criticità dei cartoni animati, con l’obiettivo di stimolarne una visione critica.

Quindi, cara direttrice, d’ora in poi ci daremo degli appuntamenti per costruire insieme il cambiamento e spezzare le catene del genere.

Con Chiara Russo
Intro e Grafiche di Jakarta Zepponi
Un grazie speciale a Viola Mancini per l’animazione del logo, ad Angela Grieco per la mano che appare nella sigla e a Martina Tomassini per il logo
Montaggio: Chiara Russo e Jakarta Zepponi

Riferimenti Bibliografici

[1] Chen, W. e Adler, J.L. (2019). Assessment of Screen Exposure in Young Children, 1997 to 2014, JAMA Pediatrics, 173(4), 391-393.

[2] Report of European Broadcasting Union (EBU), 2019

[3 Smith, S.L., Choueiti, M. e Pieper, K. (2013). Gender Bias Without Borders: An Investigation of Female Characters in Popular Films Across 11 Countries. Geena Davis Institute on Gender in Media, Media, Diversity & Social Change Initiative, University of Southern California.

[4] Berry, D. S., & McArthur, L. Z. (1985). Some components and consequences of a babyface. Journal of Personality and Social Psychology, 48(2), 312–323.

[5] The power and problem of princesses, Zara Brownless at TEDx University of Edinburgh (2018).

[6] Fought, C. & Eisenhauer, K. (2016). A Quantitative analysis of gendered compliments in Disney and Pixar films. Paper presented at New Ways of Analyzing Variation, Vancouver, Canada.

[7] Coyne, S.M., Linder, J.R., et al. (2016). Pretty as a Princess: Longitudinal Effects of Engagement with Disney Princesses on Gender Stereotypes, Body Esteem, and Prosocial Behavior in Children. Child Development, 87(6), 1909–1925.

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